Les feuilles mortes | Opera di Pantaleo Avellis
- Categories Attività Culturali, Eventi, Mostre, News
- Date 10 Marzo 2022
Les feuilles mortes | Opera di Pantaleo Avellis - a cura di Anna D'Elia
Venerdì 18 marzo, alle ore 19.00, presso l’Artoteca Alliance in Strada de’ Gironda 22 (Bari), si inaugurerà la mostra Les feuilles mortes | Opera di Pantaleo Avellis a cura di Anna D’Elia ed organizzata dall’Alliance Française Bari.
Una videoinstallazione che cerca di coinvolgere il visitatore anch'esso parte dell'"Opera". In un solo tempo, visitatore, videoproiezione, musica, poesia e scultura reinventano lo spazio. Foglie scolpite in marmo, foglie di luce proiettate, i versi delle "feuilles mortes" nell'aria, le parole della poesia di Jacques Prévert interpretate da Yves Montand concorrono con la video scultura all'installazione.
La mostra Les Feuilles mortes è un ultimo segno dell’inverno prima della primavera che sboccerà il 21 marzo con l'idea e la speranza che queste foglie morte portate via dal vento, portino via con loro tutte le minacce sul mondo e lascino posto ad una vera primavera di pace.
Così scrive in catalogo Anna D'Elia, curatrice della mostra:
Nella videoinstallazione “Foglie morte” Pantaleo Avellis ridà vita, corpo, colore e movimento alla struggente poesia di Jacques Prévert “Les Feuilles Mortes” cantata da Yves Montand.
Le foglie si staccano dall’albero e danzando nell’aria si avvolgono tremolanti su se stesse invadendo la stanza con presenze impalpabili. Lo spettatore ne è catturato: ricorda, rimpiange, ha nostalgia, si perde, ama, muore e ancora ama.
Così scrive in catalogo Michèle Sajous, Presidente dell'Alliance Française Bari:
Pantaleo Avellis lavora il marmo per rappresentare la leggerezza di una foglia portata dal vento. Pensava alle foglie morte di Jacques Prévert e ha scelto il marmo delle colonne dell’Opéra Garnier. Un marmo rossastro dei Pirenei venato dai colori dell’autunno, estratto sin dal tempo della dominazione romana, poi riscoperto sotto Louis XIV e destinato a ornare palazzi reali, come Versailles e il Trianon, prima di essere adottato per l’Opéra Garnier.
Il marmo rossastro dei Pirenei è servito a erigere le trenta colonne, alte cinque metri, che circondano il piano nobile. Quello stesso marmo, superbo e imponente, ha liberato oggi sotto la mano dello scultore la foglia fragile che vi era rinchiusa.
La mostra sarà visitabile dal 18 marzo 2022 al 15 aprile 2022 (dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00). Ingresso gratuito con green pass.
L'ARTISTA | PANTALEO AVELLIS
Pantaleo AVELLIS è nato a Bitonto (BARI) dove vive e lavora.
Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari dal 1978 al 2012, iI suo rapporto con la pietra attraversa vari stadi. Il rispetto dell'antica cultura materiale ha guidato la sua operatività negli anni Settanta. Il riuso delle chianche all'interno di una ricerca estetica pura è il "trait d'union" tra la sua attività di designer e quella di scultore. Il pieno possesso delle tecniche tradizionali e nuove di lavorazione della pietra e la consuetudine col materiale in tutte le sue varianti di luce, grana e colore si ribalta - negli anni Ottanta - in un rapporto conflittuale che mette in discussione la durata, la consistenza, il peso della materia. Hanno inizio le metamorfosi. La pietra diviene luce, aria e acqua. In un tale percorso Pantale Avellis mette a confronto le tecniche antiche con le nuove tecnologie. L'icona sostituisce la scultura o si affianca ad essa in ambienti multimediali. Diviene scenografo, allestitore di spazi, video-scultore. La pietra ritrova la sua identità nel confronto con l'estetica delle riproducibilità e della simulazione. In seguito il ritorno alla materia, alla pietra, al marmo e ai materiali compositi, lo porta a realizzare grandi sculture monumentali oggi collocate in spazi aperti, liberamente fruibili, che interagiscono con l’ambiente e ne plasmano l’utilizzo.
1975 - Partecipa alla X Quadriennale d'arte, Roma.
1976 - Personale al Circolo della Vela, Bari
1977-80 - Soggiorno a Jeddah (Arabia Saudita) dove realizza opere ambientali in pietra e marmo.
1980 - Invitato a Siklos (Ungheria) al Simposio internazionale di Scultura.
1984 – Espone presso la galleria Centro Sei di Bari il Pacco (marmo nero con corda in canapa gialla), opera poi presentata all’ "Expo Arte" di Bari e all' "Art 15-84" di Basilea.
Parteciapa alla manifestazione “Arte Confini”,Conversano dove realizza con diversi tipi di pietre pugliesi una colonna monumentale direttamente nel chiostro di San Benedetto.
Realizza una scultura-altare in marmo verde e cristallo per la celebrazione della S. Messa di Papa Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita a Bari e Bitonto.
1985 – presso la galleria Sincron, Brescia. Presenta come omaggio agli etruschi tre lance di pietra esposte anche nel castello di Cosenza per la mostra " Obiettivo Mediterraneo " e all' "Expo Arte" di Bari con la Galleria Tommaseo di Trieste.
Partecipa alla mostra "Dal Mille al Duemila", azione intermediale a cura di Anna D'Elia, presenta una video-scultura “il mare che ho visto…che vedrò…” nella chiesa di Santa Caterina d'Alessandria in Bitonto.
Realizza un monumento agli invalidi sul lavoro in piazza Garibaldi a Bari, opera in pietra, corda di canapa e specchio.
1986 – Partecipa a “Expo arte ‘86”, Bari (Galleria Tommaseo, Trieste): ambientazione dell'opera “Specchio di mare”, video installazione. L'opera è esposta anche all'Arte Fiera di Bologna con la Galleria Centro Sei e al Forum Internazionale presso l’Istituto Francese di Napoli.
Partecipa alla mostra "Album di famiglia" Pinacoteca di Bari: ambientazione dell'opera "lo Sagittario" , video installazione con pietra, specchio, videoproiezione.
Partecipa alla mostra "Dall'Oriente ad Occidente - Progetto Federico Il", a cura di Pietro Marino: la video-installazione "lo Sagittario contro Vento di Soave". La stessa installazione farà da scenografia allo spettacolo teatrale su Federico II di Giorgio Albertazzi.
Realizza un’Opera Temporanea in pietra presso "un Tempio per il Mare" Taranto.
Presenta al monastero di Santa Scolastica, Bari la video-scultura "Scaglio il mio vuoto negli spazi".
1987 - " Artronica " , Monastero di Santa Scolastica, Bari realizza installazione multimediale di pietra e video all’interno del monastero.
Realizza la scenografia " Il Silenzio delle Sirene " videoscenografia progetto Magna Grecia con Giorgio Albertazzi.
1988 - " Video Set ", Ferrara. Espone l’opera “Nel vuoto TV”, video-scultura per "Settembre nel Borgo", Galleria Studio Oggetto, Caserta.
Realizza per l’opera teatrale TRAGOIDIA, video scenografia per il dramma antico Siracusa.
Presenta Tra "Pietre ' Pietre di Pietre e Video" Videoinstallazione, presso lo spazio Corso D'Opera, Bari a cura di Andrea Branzi.
Presso la pinacoteca provinciale di Bari l’opera “Pacco tra i rifiuti” videoscultura.
Per la manifestazione “Grafotronica” - Rocca Roveresca, Senigallia realizza una installazione di piazza tra scultura ed immagini elettroniche.
Presenta “Mare di Luce” videoinstallazione presso il Teatro Kismet, Bari.
1990 - " La Pietra e i Luoghi ", Bitonto a cura di Luciano Caramel, Anna D'Elia, Arturo Quintavalle presenta la videoscultura “Nell’acqua”. E partecipa alla manifestazione
" Il Luogo e la Contreada ", a cura di Pietro Marino con la videoscultura dal titolo “Il tempo delle pietre scagliate e il tempo delle pietre raccolte”
1991 – Per la manifestazione indetta dalla Comunità Europea " Une Pietre pour la Paix " , Caen (Francia) realizza la scultura in pietra “il palloncino” presso la sede del palazzo comunale.
1993 - " Altamarea " a cura di Anna D'Elia: presenta Organo in pietra, acqua, dia-proiezione e video a Milano, Roma e Bari.
1995 – Per l’ Histoire du Soldat di I. Stravinsky, regia di Giuseppe Solfato, progetta e realizza la video scenografica
1996 - " Tendenze nel contemporaneo ", XXVI Biennale d'arte Alatri, a cura di M. Forti e L. Fioretta, presenta l’opera “andiamo” pietra, luce.
Realizza scultura monumentale in pietra dedicata al lavoro dell’artigiano nella piazza P. Scoppio, Bitonto.
A Polignano a Mare, partecipa alla rassegna su Pino Pascali “ritorno al mare” a cura di Rosalba Branà video scultura “ti ruberò la morte” sul mare di polignano dedicata a Pascali.
1997 – Partecipa alla rassegna "Sculture d'acqua", Piazza del Mediterraneo, Bari, a cura di Giusy Petruzzelli, colloca nella piazza del mediterraneo presso il Teatro della Vittoria di Bari l’opera “Ulisse” scultura policroma in pietra di Trani.
1998 – partecipa ad’Arte Maggio Bari a cura di Marilena Bonomo.
1999 – Realizza scultura in pietra e bronzo per la caserma dei carabinieri presso Padula (AV).
2000 – presso la Galleria Neos presenta l’installazione " Andiamo ", Santeramo (BARI).
2002 - "Dalla Pianta al Banchetto. Mito, arte e storia sulle strade dell’olio e del vino in Puglia", Castel del Monte (Andria) a cura di Lia De Venere realizza tavolo modulare in pietra policroma posto al centro dell’atrio del Castello
2004 – Realizza la scultura incisa sulla pietra della piazza belvedere presso l’isola di San Domino, Tremiti
2005 - Realizza "Andiamo" scultura in pietra policroma e video-proiezione, presso il centro direzionale ASI zona industriale, Bari.
2006 – effettua uno studio “La natività nell'arte” sui presepi in pietra policroma nella Puglia, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bari da cui realizza la videoinstallazione presentata presso Palazzo Gentile – Bitonto
2009 – effettua uno studio sulla interazione tra la scultura e le piazze dove produce un volume “La Piazza” su come la scultura può interagire con gli spazi pubblici e migliorarne la fruibilità, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari.
Partecipa alla mostra presso il centro di santa scolastica “Scoperta di cinquanta opere di artisti contemporanei della pinacoteca provinciale di Bari” con l’opera “il pacco” scultura scolpita in marmo nero.
2010 – Partecipa alla mostra “Oleum tracce nei linguaggi del contemporaneo” a cura di Massimo Bignardi dove apre al pubblico il suo quarantennale studio artistico.
2011 – Partecipa alla sezione Pugliese della 54° Esposizione internazionale d’arte della biennale di Venezia presso il monastero di Santa Scolastica Bari con l’opera “I lombrichi”.
2012 – Realizza scultura monumentale “Il Falco” a simbolo del parco dell’Alta Murgia collocata presso l’area del parco nei pressi di Castel del Monte (Andria)
2013 - Partecipa alla mostra presso il museo di arte contemporanea “MUST” di Lecce a cura di A.Quintavalle con l’opera “i lombrichi”
2014 – Realizza opera in pietra dedicata a Federico II di Svevia dal titolo “io sagittario contro vento di soave” presso il centro “L’altro Villaggio” Andria.
2015 – partecipa con l’opera “tu si tu no” alla mostra “Dimensioni parallele”presso il museo archeologico di Bitonto a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bari
2017 – partecipa con l’opera “Il gesto dell’indice” alla rassegna “L’infinito spazio di una cella” a cura di Massimo Bignardi Terlizzi
“Album di Famiglia” a cura di Pietro Marino, Ester Milano e Maria Morelli 1986 - Bari
"ARTRONICA" a cura di Anna D'Elia 1987 - Mazzotta, Milano
"Il Patalogo" a cura di Franco Quadri 1987 - UB libri, Milano
“Video set “ Padiglione d'arte contemporanea, Parco Massari, di Gilberto Pellizzola.
"La pietra e i luoghi" a cura di L. Caramel, A. D'Elia, A. Quintavalle 1990 - Ed. ESSEGI
“La pietra e i luoghi” Videocatalogo Studio Azzuro Milano 1990
"ITERARTE 34" a cura di Luciano Caramel 1992 - La Scultura Lingua Viva, Bologna
“Pensare la città” a cura di Anna D’Elia 1997, Apotema, Lecce
"Arte Contemporanea Italiana" 1998 - De Agostani, Novara
"Video Arte" a cura di Vittorio Fagone - Feltrinelli, Milano 1998
"Enciclopedia dell'Arte" – Electa, Napoli 1999
“quale sarà la mano che illumina le stelle” Accademia di Belle Arti di Bari 2008
La piazza – Accademia di Belle Arti di Bari 2010
“Oleum. Tracce nel linguaggio del contemporaneo” Claudio Grenzi editore, Foggia 2010
“Praticare la città” a cura di Massimo Bignardi ed Liguori Milano 2013
LA MOSTRA | INFORMAZIONI TECNICHE
Titolo della mostra: Le feuilles mortes | Opera di Pantaleo Avellis
Organizzata da: Alliance Française Bari
A cura di: Anna D'Elia
Coordinamento: Serge D’Oria
Progetto Grafico: Mario Brambilla
Catalogo: Testi di Anna D'Elia e Michèle Sajous. La traduzione della poesia "Les feuilles mortes" di Jacques Prévert è di Maurizio Cucchi.
Sede: Artoteca Alliance – Alliance Française Bari – Strada de’ Gironda, 22 Bari
Inaugurazione: Venerdì 18 marzo 2022 – ore 19.00
Durata: dal 18 marzo 2022 al 15 aprile 2022
Orari di apertura della mostra: dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Domenica dalle 10.00 alle 12.00. Ingresso gratuito con green pass.
Visite guidate per le scuole
L’Alliance Française di Bari organizza visite guidate su prenotazione per gli istituti scolastici del territorio.
Per informazioni e richieste di visita, scrivere a didattica@afbari.it.
INFORMAZIONI
Vieni a trovarci nella nostra sede (Come raggiungerci),
Alliance Francaise: tel. 080.5210017 | whatsapp 080.5210017 | eventi@afbari.it | www.alliancefrba.it
L’Associazione Culturale Italo Francese - Alliance Française di Bari è stata fondata nel 1955 con la missione di attuare qualsiasi iniziativa intesa a incrementare la migliore reciproca conoscenza e la maggiore cordiale amicizia fra le due nazioni, favorendo, in particolar modo, i rapporti culturali tra l’Italia meridionale e la Francia sotto tutti gli aspetti: linguistico, letterario, scientifico, storico, giuridico, economico, artistico.
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