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Le vent souffle où il veut – la faiblesse de l’homme selon Bresson

I giovedì cinematografici
riservati ai soci dell’Alliance Française


Giovedì 4 aprile 2013 ore 18.00

 
Un condamné à mort s’est échappé, 1956 – 97 min.
di: Robert Bresson
con: François Leterrier, Charles Lelaclanche, Maurice Beerblock, Roland Monod, Jacques Ertaud.

Dal racconto di André Devigny: nel 1943 un componente della Resistenza, rinchiuso nel forte di Montluc di Lione, riesce a evadere con un giovane prigioniero comune. “Un’opera insolita che non assomiglia a nessun’altra” (A. Bazin). “Il film è un mistero. Il vento soffia dove vuole” (R. Bresson). Se il vento soffia dove vuole, pascalianamente hanno valore pensiero e volontà, coincidenti con una coscienza morale, con un’azione che è l’espressione di un rigore e di una libertà interiori, non piegati alle varie oppressioni del carcere terreno. Per il protagonista la fuga da un carcere nazista si fa lotta, intima e pratica, contro le proprie debolezze, scontro fisico e rarefatto con la durezza delle cose.

Giovedì 11 aprile 2013, ore 18.00
Pickpocket, 1959– 119 min.
di: Robert Bresson
con: Marika Green, Martin Lasalle, Pierre Leymarie

Michel, giovane intellettuale parigino, diventa borsaiolo per vizio, passione, orgoglio, gusto del rischio, ma si lascia toccare dall’amore di una ragazza madre. Bresson riprende l’espediente del diario di Il diario di un curato di campagna (1950) per fare un film ancor più ascetico, limpido e misterioso, spoglio eppur prezioso, freddo come un diamante, che lascia libero lo spettatore nell’interpretazione, anche del finale. L’azione è frazionata in piccoli blocchi racchiusi in sé stessi che creano un tempo narrativo speciale, aderente al protagonista e alla sua solitudine, ai confini con misticismo o follia.

Giovedì 18 aprile 2013, ore 18.00

 
L’argent, 1983 – 81 min.
di: Robert Bresson
con: Christina Patey, Vincent Risterucci, Caroline Lang, Jules Berry

Un giovane e onesto lavoratore viene accusato di aver spacciato banconote false dalle stesse persone che lo hanno ingannato. Inizia qui il lungo calvario che porta il protagonista a cambiare la propia esistenza finendo così , per rubare, uccidendo una coppia di albergatori e un intera famiglia. Ultimo lavoro del maestro Robert Bresson, sulla tristezza e desolazione dell’ essere umano, spinto a una ricerca di riscatto che lo porta a una più totale autodistruzione.

L’Associazione Culturale Italo Francese - Alliance Française di Bari è stata fondata nel 1955 con la missione di attuare qualsiasi iniziativa intesa a incrementare la migliore reciproca conoscenza e la maggiore cordiale amicizia fra le due nazioni, favorendo, in particolar modo, i rapporti culturali tra l’Italia meridionale e la Francia sotto tutti gli aspetti: linguistico, letterario, scientifico, storico, giuridico, economico, artistico.