Paris, je t’aime
Giovedì 7 marzo 2013 ore 18.00
Paris je t’aime, 2006 – 120 min.
di: Olivier Assayas, Christoffer Boe, Sylvain Chomet, Ethan Coen, Joel Coen, Isabel Coixet, Alfonso Cuaròn, Jean-Luc Godard, Agnès Jaoui, Richard LaGravenese (…)
con: Fanny Ardant, Juliette Binoche, Steve Buscemi, Sergio Castellitto, Willem Dafoe.
L’amore per una città, descritto in venti episodi – della durata di cinque, sei minuti ciascuno – diretti da altrettanti registi, fra cui spiccano Steve Buscemi e il nostro Sergio Castellitto. Ci avevano provato quarant’anni fa – con un notevole risultato – alcuni dei registi più accreditati della Nouvelle Vague, producendo Paris Vu par, una dichiarazione d’amore in sei atti che conquistò il pubblico internazionale. Ogni episodio racconta l’amore visto attraverso i diversi quartieri (arrondissement) che dividono la capitale francese, portando a termine un affresco romantico sulla città incantata che tanto piacerà al nostro pubblico
Giovedì 14 marzo 2013, ore 18.00
Minuit à Paris , 2011– 94 min.
di: Woody Allen
con: Owen Wilson, Rachel McAdams, Michael Sheen
Gil (sceneggiatore hollywoodiano con aspirazioni da scrittore) e la sua futura sposa Inez sono in vacanza a Parigi con i piuttosto invadenti genitori di lei. Gil è già stato nella Ville Lumière e ne è da sempre affascinato. Lo sarà ancor di più quando una sera, a mezzanotte, si troverà catapultato nella Parigi degli Anni Venti con tutto il suo fervore culturale. Farà in modo di prolungare il piacere degli incontri con Hemingway, Scott Fitzgerald, Picasso e tutto il milieu culturale del tempo cercando di fare in modo che il ‘miracolo’ si ripeta ogni notte. Suscitando così i dubbi del futuro suocero.
Giovedì 21 marzo 2013, ore 18.00
Zazie dans le métro, 1959 – 92 min.
di: Louis Malle
con: Philippe Noiret, Hubert Deschamps, Catherine Demongeot,.
Una bambina di 10 anni di nome Zazie viene portata a Parigi dalla madre vedova (che deve incontrare il suo amante) ed affidata ad uno zio strambo, Gabriel (si mantiene facendo la drag queen in un locale notturno) e a sua moglie per un paio di giorni.
Zazie cercherà per tutto il film di prender l’agognata metrò senza successo, in quanto è chiusa per sciopero; in questo suo continuo girovagare incontra i personaggi più strani, mostrandoci così una Parigi variegata, fatta d’apparenza ed in continua trasformazione.
Tra le varie figure bizzarre incontriamo un satiro che tenta di adescare Zazie, senza riuscirci: la bambina lo sfrutterà facendosi regalare jeans americani (per lei un vero mito) e mangiando patatine e cozze in quantità abnorme, tutto questo mentre racconta della morte del padre.
Giovedì 28 marzo 2013, ore 18.00
Paris vu par, 1963 – 98 min.
di: Claude Chabrol, Eric Rohmer, Jean-Luc Godard, Jean Douchet, Jean Rouch, Jean-Daniel Pollet.
con: Bernadette Lafont, Arnaldo Ninchi, Simon M. David, Rossana Rossanigo, Stéphane Audran.
Paris vu par… vede dietro la macchina da presa Chabrol, Rohmer, Douchet, Pallet, Godard e Rouch. Rohmer dirige l’episodio Place de l’Étoile . Tutte le mattine, alle nove e venticinque, Jean-Marc si reca al lavoro in Place de l’Étoile, la frenetica piazza parigina. Lungo il percorso sulla piazza un ubriaco lo infastidisce. Per liberarsene lo allontana con l’ombrello finché l’uomo non cade a terra inanimato ….
L’episodio di Godard si svolge a Montparnasse e Levallovallois, dove una giovane donna manda una lettera a entrambi i suoi amanti, uno scultore a Montparnasse e l’altro carrozziere a Levallois-Perret. Ma per chi sarà la lettera d’amore? e per chi quella di abbandono?
Chabrol chiude il film con l’episodio La Muette, frammento che procede in modo piano per arrivare a un finale crudele.